La mini collezione di Halloween è arrivata!

Ciao streghette e streghetti! Sentite la magia di Ottobre nell’aria? Io si! Nonostante straveda per l’estate quello di inizio autunno è uno dei miei periodi dell’anno preferiti. Per festeggiarlo, come da tradizione Violinoviola, ho creato una mini collezione a tema, ve la presento:

“Triks AND treats, trucchetti e dolcetti per una vita vegan”

In questo manuale illustrato che puoi acquistare sul sito ho unito il tema del veganismo con le atmosfere e le suggestioni di Halloween. Ho voluto creare delle pagine che racchiudessero tutti i trucchetti utili da sapere quando si sceglie di intraprendere una vita vegan; trucchetti pratici ma anche tutti i punti chiave da chiarirsi e tenere a mente. In più suggerimenti di letture e approfondimenti vari. A questo poi ho unito i “dolcetti” ovvero ricette e ricettine (anche salate in realtà) tra le mie preferite.

Immagine copertina del libretto Halloween
Copertina del libretto "Tricks and treats”

La seconda novità è il notes “Spooky night”. 

Se come me quando siete nella vosta postazione di lavoro/studio prendete centinaia di appunti ma non volete un blocchetto troppo neutro e triste questo notes da tavolo è per voi! Due gatti stregati vi terranno compagnia sulla vostra scrivania 😉

Immagine copertina blocchetto appunti
Il blocchetto per appunti Spooky nigh

Non poteva poi mancare una cartolina!

C’è una ragazza vestita da zucca, un gatto vestito da candycorn, e un micio fantasma, cosa volere di più? 😀 Potete trovare nello shop online questa cartolina Happy Halloween e spedirla alle amiche e agli amici lontani (sul retro è impostata infatti proprio come una cartolina postale) oppure attaccarla al muro; io l’ho messa nell’angolo delle decorazioni insieme a zucca, pigne, ghiande e candela.

Immagine della cartolina e del libro
Cartolina e il libro "Halloween, origine, significato e tradizione di una festa antica anche in Italia"

Ultimamente stavo riflettendo sul perché io adori così tanto questa festa che di fatto è considerata una “nuova arrivata” tra le festività che celebriamo qui da noi. In effetti fino agli anni ’90 era pressoché sconosciuta dalla popolazione italiana; poi attraverso soprattutto il cinema e la letteratura statunitense pian piano si è fatta strada anche da noi guadagnando sempre più successo.

Ma come mai Halloween esercita tutto questo fascino su così tante persone?

Personalmente credo che mi piaccia così tanto da essere diventata la mia festa preferita perché la sento un po’ come la festa dei non conformi, degli “sfigati”, dei disadattati, dei “mostri”, che in una notte magica, dietro ad una maschera, possono sentirsi al loro posto e rivendicare le proprie diversità. Vi ricordate ET? Quando finalmente può uscire per le strade senza timore perché appunto la città brulica di “mostri” come lui. In questa chiave Halloween può essere letta come una festa che celebra la libertà dalle restrizioni della conformità, da un modello unico di apparenza e di successo.

Per informarmi meglio ho deciso di leggere “Halloween, origine, significato e tradizione di una festa antica anche in Italia” di E. Baldini e G. Bellosi.

In questo libro interessantissimo vengono ricostruite le origini delle celebrazioni dedicate ai morti, che sono comuni un po’ in tutte le società, ed in moltissimi casi cadono proprio nello stesso periodo che va dal 31 ottobre all’11 novembre. 

Ben prima della festa di Ognissanti cattolica (ricordiamo che la Chiesa “appoggia” sempre le proprie celebrazioni su festività pagane preesistenti) in Europa e anche in Italia c’erano su tutto il territorio celebrazioni di origine celtica ma anche pre-celtica che onoravano la memoria dei morti “cari” e contemporaneamente temevano il ritorno dei morti “inquieti”. In molte parti d’Italia c’erano le questue dei bambini o dei mendicanti, in alcuni casi travestiti da spettri, che raccoglievano casa per casa le offerte per scacciare gli spiriti, c’erano poi le lanterne, costituite da rape o zucche intagliate, in molti casi proprio a forma di “testa di morto”. Anche i nomi dei dolci tipici di quel periodo in alcuni casi sono evocativi, come per esempio i biscotti “ossa dei morti”. 

Insomma, la festa di halloween, o Samain (nella terminologia celtica), ha fatto un grande giro, approdando negli States sulle barche degli emigranti irlandesi e scozzesi, per poi ritornare secoli dopo e rimettere le radici sui territori europei da dove era partita, ma che nel frattempo in gran parte si erano dimenticati le proprie antiche celebrazioni pagane. Ben venga dunque questo “rinfocolamento” delle celebrazioni dei morti, credo sia giusto che le feste vengano costantemente reinventate e si trasformino.  

Detto questo, buon Ottobre e buon Samain/Halloween!

Immagine libretto Halloween ricetta
Immagine libretto Halloween dolce
Immagine libretto Halloween consigli

Interni del libretto “Tricks AND Treats”

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