Da un paio di mesi ho iniziato ad usare la piattaforma Accio books per scambiare libri ed è stata una vera sorpresa!
Mi ha aiutato a trovare tanti libri fuori catalogo e a fare moltissime scoperte interessanti.
Vi spiego come e perchè:
Prima di tutto, come funziona Acciobooks?
La piattaforma è molto semplice da usare, basta iscriversi con nickname, nome e indirizzo ed eventuali metodi di pagamento accettati. Poi si carica la propria libreria cercando man mano nella barra con la lentina in alto a destra i titoli che si vuole scambiare (o vendere). Si seleziona lo stato del libro scegliendo tra: come nuovo, ottimo, buono, usurato o vintage.
Quando si sono caricati abbastanza volumi disponibili per lo scambio si aspettano le richieste di scambio ( che arrivano via mail) oppure si inviano. Nella barra di ricerca si possono cercare infatti i testi che si vorrebbe ricevere oppure si può navigare tra tutti quelli disponibili per lo scambio. L’utente contattato a questo punto naviga nella libreria del richiedente e vede se c’è qualche libro a cui è interessato, se si si accetta e si conclude la trattativa e si ha accesso ai dati per la spedizione, che avviene in contemporanea. Altimenti declina l’invito e chiude la richiesta.
Esiste anche la versione a pagamento della piattaforma che con un abbonamento mensile o annuale permette di avere accesso a tutti gli utenti che mettono a disposizione i libri ( mentre in quella gratuita se ne possono vedere solo tre per volta) e calcola anche i match, ovvero le corrispondenze di interessi che assicurano lo scambio. Inoltre si ha la chat completamente sbloccata e si possono mandare anche foto.
Ma perchè lo scambio libri ha cambiato (un po’) la mia libreria?
Perchè quando mi è capitato di ricevere le richieste di scambio, navigando nelle lbrerie degli altri utenti, mi è capitato di scegliere testi a cui forse non sarei arrivata altrimenti, ed in alcuni casi si è trattato di piacevoli sorprese! 🙂 Oppure mi sono tornati sotto gli occhi volumi che cercavo tempo prima ma che poi avevo dimenticato.
Inoltre spedire i pacchetti mi ha fatto riscoprire un’ euforia simile a quella dei vecchi “amici di penna” a cui scrivevi ma che non avevi mai visto.
Quando preparo le buste con i libri (che spedisco con piego di libri presso gli uffici postali) approfitto per mettere u bigliettino scritto mano sulle pagine del mio block notes, la fanzine Giungla e un po’ di materiale informativo sul veganismo che acquisto sul sito di agireora edizioni
Proprio allo scopo di decorare le buste ho creato gli adesivi con il gufetto postino, e li userò anche quando lascio un libro nella casetta dei libri del mio paese, attaccandoli sul retro della copertina, per far capire a chi lo prenderà quanto ha volato quel testo! 🙂
E voi, usate acciobooks o avete altri metodi di scambio libri? Scrivetemeli qui sotto 😉