Giornata internazionale del libro ❤️📖 chiacchiere e vostre domande Come @giuveg

"Eppure, alta sulla città la fila delle nostre finestre gialle deve aver comunicato la sua parte di segreto umano allo spettatore casuale nella strada buia e mi parve di vederlo guardare in su incuriosito. Ero dentro e fuori, contemporaneamente affascinato e respinto dall'inesauribile varietà della vita. " A breve anche Fitzgerald sarà disponibile come spillina letteraria 💚 . #violinoviolaillustration #giornatadellibro #giornatainternazionaledellibro #bookish #francisscottfitzgerald #fitzgerald #theroaring20s #thegreatgatsby #gatsby #booklover #writer

I miei quattro consigli di lettura per conoscere e festeggiare quella che per me è la festa più importante dell'anno, e che forse dovremmo studiare un po' meglio tutti per evitare di ripetere gli stessi errori del passato: 🌷La Storia, di Elsa Morante. Ripercorriamo alcuni dei momenti più foschi e difficili per il nostro Paese, il fascismo, la seconda guerra mondiale, la resistenza, il dopoguerra. A guidarci è una protagonista, Ida, che è un'antieroina, una donna sola, paurosa, con un bimbo piccolo e un cane. Per ognuno delle miriadi di personaggi che incontreremo Morante ci darà un ritratto profondo e caratterizzato da una grande sensibilità e cura, che si tratti di donne, uomini, bambini, ma anche gatti, vitelli, asini, cani. Vedremo come la Storia con la esse maiuscola cada addosso alla gente comune e alle loro piccole storie come una valanga di massi; qualcuno rimane schiacciato, qualcuno ferito, qualcuno si salva. È indubbiamente uno dei libri più belli che ho mai letto. 🌷L'Agnese va a morire, di Renata Viganò. Anche qui Agnese è un'antieroina, ultracinquantenne, grossa, sgraziata, "dura", che abbraccia la Resistenza diventando una staffetta partigiana. Lei che non è mai stata madre diventa "mamma Agnese" per tutti i partigiani della bassa. Il suo antifascismo non è frutto di ragionamenti filosofici, è istintivo, è una repulsione fisica verso l'oppressore. Non c'è retorica o pomposità in questo libro, la lotta partigiana viene raccontata in modo asciutto, che si addice alla semplicità con la quale i ribelli e le ribelli hanno rischiato e perso la vita per cercare di avere un futuro migliore, libero. Dalla postfazione dell'autrice Renata Viganò: "Nessuno nella guerra partigiana diceva mai frasi eroiche, neppure quando stava per morire. Tutt'al più gridava :"viva i partigiani!" O cantava "bandiera rossa", e questo è già molto per uno che sta per morire. 🌷Storie di uno scemo di guerra, di Ascanio Celestini. Una matrioska di racconti concatenati l'un l'altro come una filastrocca; sono i giorni della liberazione di Roma dal nazifascismo e tante voci si mescolano raccontando le proprie storie personali che si intrecciano con la Storia con la s maiuscola e